Decalogo per acquistare bene alle mostre

Vorrei darvi qualche consiglio per tornare dalle mostre "illesi" e non prendere fregature (scusate se sembro presuntuoso, non mi ritengo un esperto ornicoltore, ma le fregature le riconosco bene perché ne ho viste fare tante e ne ho prese anche io):

1- Diffidate dai prezzi troppo bassi, celano sempre qualche inghippo.

2- Un allevatore VERO di cardellini o di indigeni, in genere, non vi dirà mai che ha solo ancestrali perché le mutazioni gli fanno schifo. Quindi se vedete i gabbioni pieni di ancestrali e non perfettamente acclimatati, diffidate.

3- Molti commercianti sono provvisti di apparecchiature atte ad inanellare soggetti palesemente di cattura (non mi dilungo su questo argomento, ma ce ne sono di diversi tipi). Fate attenzione. Come è accaduto lo scorso anno, nel nostro piccolo noi dell'associazione ci offriremo per dare una mano ai meno esperti o ai 'distratti' affinché non cadano in tranelli. Prima di acquistare un soggetto, rivolgetevi ai vostri 'colleghi' dell'associazione, quattro occhi sono meglio di due.

4- Le zampe dei cardellini nati in cattività non sono MAI nerissime. L'anello per questi animali è quello A, mai il B.

5- Se un animale è gonfio in mostra scambio, difficilmente, giunto nel vostro allevamento, ritornerà in perfetta salute.

6 - Quando acquistate soggetti appartenenti a specie indigene o esotiche d'importazione (li chiamano così, ma sempre di cattura sono), diffidate delle pancione giallissime e apparentemente grasse. In molti casi è la conseguenza di una terapia medica e non dell'alimentazione ricca. Una volta a casa vostra, interrotta la somministrazione di questo o quel medicinale, gli uccelli avranno un vero e proprio calo e potrebbero morire. Una pancia anche un po' rossa, ma non gonfia, se il fegato non è visibile (la macchietta scura nell'addome, per intenderci) e il petto non è a lama di coltello, può andare anche bene.

7- Se avete deciso di prendere un soggetto e lo vedete in mostra insieme ad altri animali, prendetelo subito: magari spenderete qualche euro in più, ma avrete la possibilità di tenerlo nel vostro contenitore, con cibo buono ed acqua fresca... e avrete tempo anche per scovare qualche magagna e sgunzagliare i doberman. Fatevi consegnare sempre il certificato di cessione. A questo punto apro una parentesi: il "certificato di cessione di fauna autoctona a scopo amatoriale" è quello che vi devono consegnare quando vi cedono soggetti appartenenti alla fauna europea (cardellino, organetto,fanello, fringuello, verdone, verzellino, lucherino, ecc). Non c'entra niente con il Cites (che invece serve per specie esotiche). Per la fauna europea l'organismo preposto al controllo è l'ufficio caccia e pesca della Provincia. Per la Cites è il Corpo Forestale dello Stato. Per cui, non vi fate prendere ingiro... non esiste il Cites per il cardellino, ma solo il certificato di cessione.

8- Quando acquistate un soggetto, informatevi sull'alimentazione: se un cardellino, ad esempio, è cresciuto mangiando niger e basta, abituarlo alla scagliola sarà difficile. Oppure non chiedete, ma occhio alle mangiatoie.

9- Fate attenzione, nei trasportini e nelle gabbie in cui sono contenuti i soggetti che avete deciso di acquistare, alle feci... se sono liquide o semiliquide, guardatevi bene dal fare acquisti.

10- Acquistate, se potete, negli allevamenti o all'ingabbio o da persone di fiducia conclamata, ma fate attenzione alle mostre scambio, dove in molti casi, si portano scarti d'allevamento che, a contatto con ulteriori scarti d'allevamento di centinaia di vicini, potrebbero essere esposti ad agenti patogeni. In ogni caso, quando tornate a casa, fate effettuare ai vostri nuovi acquisti, una quarantena... senza antibiotici a cavolo... basta acqua fresca e mangime buono. E un po' di tranquillità.

Piero Russo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho appena comperato un cardellino e...credo di avere preso una bella fregatura,secondo me è di cattura,sembra troppo agitato quando mi avvicino alla gabbia!!