I giudizi alle mostre

In questo momento ho a disposizione dieci coppie di organetti cabaret, tra ancestrali, pastello, pastello bruno, bruno, scuro e diluito. Sto cercando di fare attenzione a non acquistare mai meticci tra cabaret e rostrata o tra cabaret ed exilipes. Purtroppo in mostra vincono sempre i soggetti di taglia più grande, che a mio avviso si discostano molto dallo standard, che dovrebbe avvicinarsi al cabaret. Si vedono sempre più vincitori senza fianchi, senza disegno, ma tondi e grossi. Purtroppo anche i becchi si avvicinano più a quelli di un verdone che a quelli degli organetti veri e propri. Forse un giorno verrà redatto lo standard degli organetti e avrò ragione io, che vinco solo quando chi giudica i miei soggetti conosce davvero quale sia la struttura e il disegno di un organetto. Chi alleva estrildidi gode di tutta la mia ammirazione, ma dovrebbe giudicare... estrildidi, non fringillidi. Inoltre non condivido chi giudica gli organetti pastello nero bruno come se fossero agata, rifacendosi allo standard dei canarini (?). L'organetto agata, per fortuna o purtroppo, non esiste, anche se i belgi si ostinano a chiamare i pastello "Agata" e i pastello buno "Isabella". Invece di accostarsi ai propri selezionatori, gli italiani tendono ad imitare i "maestri" belgi... e sbagliano. Sono convinto che, negli organetti, ma anche nel resto dell'avifauna, gli italiani siano ottimi allevatori e che vadano tenuti in considerazione.

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